Era il 27 gennaio del 1756 alle ore 20, quando a Salisburgo nasceva uno dei più grandi compositori di ogni epoca, uno dei più precoci geni musicali di ogni tempo: WOLFGANG AMADEUS MOZART
Il grande musicista, Aquario Ascendente Vergine con Luna in Sagittario, era geniale, iper creativo, vitale e amante delle donne e degli eccessi.
Il suo Sole in Aquario e in quinta casa lo resero un musicista florido ed estroso, mentre il suo ascendente nel segno della Vergine lo rendevano ligio al lavoro, alla precisione e alla meticolosa attenzione.
A sei anni Mozart era già un acclamato concertista e il pianoforte fu il suo strumento prediletto.
Purtroppo
ha vissuto l’infanzia solo per poco tempo poiché il suo maggior impegno e la
sua passione lo hanno condotto velocemente ad una maturità e ad una grandiosa
notorietà.
La sua Luna in Sagittario, il segno dei lunghi viaggi, lo ha portato a produrre numerose sonate, composizioni di sinfonie e pezzi per ogni tipo di strumento, ottenendo successi a Monaco, a Francoforte, a Bruxelles, in Italia, a Parigi e a Londra.
La congiunzione della sua Luna con Plutone gli conferivano una memoria straordinaria, che gli permetteva di ripetere pezzi appena sentiti una sola volta e di apportarvi variazioni, divertendosi, come il bambino che infondo era.
Amadeus era una “esplosione di creatività”, merito di Nettuno che gli conferiva anche una grandiosa genialità.
Ricordiamo i suoi grandi capolavori:
“ Le nozze di Figaro”, il “ Don Giovanni”, “Così fan tutte”, “ Il flauto Magico”, “Il Ratto del Serraglio”.
Mozart visse tutto in musica, come egli stesso si riconobbe e definì con precisione in una lettera del 1877:
“Io non so scrivere poeticamente, perché non sono un poeta.
Non so dare luci e ombre ai miei modi di dire, perché non sono un pittore.
Non so esprimere la mia sensibilità e i miei pensieri con segni e gesti, perché non sono un mimo. Non so esprimermi che soltanto attraverso suoni perché sono un musicista”.
Nettuno caratterizza fortemente la personalità del compositore: gli dona creatività ad altissimo livello, la genialità nell’arte della musica.
La lesione del pianeta costituisce spesso una delle componenti della genialità e di un precario equilibrio psichico nelle menti geniali, ma Mozart in particolare viveva questa condizione in maniera accentuata.
Il rapporto dell’asse quinta undicesima portava il musicista a vivere in maniera inquieta, rendendolo un genio incompreso e forse anche un po’ folle.
Nel Tema Natale l’opposizione fra Nettuno e Mercurio era un forte stimolo che lo spingeva a scrivere la musica, in maniera veloce, tanto da comporre in maniera astratta e mentale, poiché tutto il mondo era nella sua mente.
La produzione musicale di Mozart fu di una quantità prodigiosa: diede vita a oltre seicento composizioni di tutti i generi: sacri e profani, vocali e strumentali, specialmente se la si confronta con il breve tempo dell’esistenza del maestro di soli 35 anni.
Morì la notte del 5 dicembre del 1791, mentre infuriava una bufera di neve.
Amadeus, sempre travolto dalle onde del disordine, era il timpano di Dio, un grande compositore, un misto di intelligenza, tutto cuore e dita.
Ancora oggi godiamo dei suoi grandissimi successi, segni di un lascito che la sua forte quinta casa ha contribuito a far permanere!