Italo Calvino e la sua astrobiografia!

 “Tanto più che la Bilancia è il mio segno zodiacale” (Calvino: Lezioni Americane). Così comincia Italo Calvino nelle Lezioni americane.

Egli è tra gli scrittori più brillante, citato, conosciuto, amato e apprezzato del Novecento italiano in tutto il mondo.

Nasce sotto il segno della “piuma leggera” diplomatica Bilancia, il 15 ottobre del 1923 a Cuba . E’ una costante del segno della Bilancia la ricerca di un equilibrio tra leggerezza e peso. Venere e Saturno sono i due pianeti che compongono la Bilancia. Venere è amore, leggiadria, bellezza, eleganza e armonia. Saturno è legge, rigore, giudizio, dovere e privazione. A seconda del tema natale può prevalere o l’uno o l’altro, Calvino stesso affermava di essere una Bilancia saturniana;

il suo Ascendente è nel segno dello Scorpione, affascinante, profondo, sicuro, misterioso, riservato,  introverso, discreto e misterioso,  con una Luna nel roccioso, affidabile, determinato e ambizioso segno del Capricorno.

Il suo Tema Natale presenta una prevalenza di pianeti sopra l’Orizzonte, questo vuole dire che la sua personalità è stata in continua evoluzione, sempre in espansione, pronto a qualsiasi cambiamento, adattabile a qualsiasi evento in maniera autonoma e indipendente, con uno scarso attaccamento alle radici, che gli hanno permesso di viaggiare, di incontrare molta gente e di entrare subito in contatto con personaggi di spicco tra Torino e Parigi.

Era molto centrato su se stesso, molto sicuro, con una forte autostima dato da una prevalenza di pianeti a sinistra dell’asse Medio Cielo – Fondo Cielo, insomma sapeva quello che voleva, quello che desiderava e cosa volesse raggiungere.

La maggioranza di pianeti nel segno della Bilancia e in XI casa, quindi in primis l’elemento Aria accende i riflettori sulla libertà di pensiero, con un rigore morbido, selettivo e diplomatico, facendo spaziare le sue opere tra teatro, cinema, musica, fumetto e arte.

Il Mercurio nel Tema Natale di Calvino rappresenta una comunicazione affidabile, concreta, razionale, logica, ma anche creativa, poetica e cristallina, con stile lucido e discorsivo, “comunicare” è una delle caratteristiche essenziali dello scrittore.

Calvino citava: “il mio culto per Mercurio corrisponde forse solo ad una aspirazione, ad un voler essere: sono un saturniano che sogna di essere mercuriale e tutto ciò che scrivo risente di queste due spinte.

 Sono tanti i suoi racconti, scrivendo storie di guerra e sulla Resistenza, ricordiamo il suo primo romanzo d’esordio “Il sentiero dei nidi di ragno” e “Ultimo viene il corvo”.

Giove è in dodicesima casa in Scorpione è in aspetto con Nettuno, qui vuole significare quanto è vasta, profonda, creativa e illimitata la sua fantasia, in ottimo aspetto a Plutone, che rappresenta il seme della creazione. Egli “componeva” come un musicista, ricordiamo la sua trilogia, scriveva Fiabe Italiane, che l’autore raccoglieva girando l’Italia facendosele raccontare dagli anziani del paese, tra cui citiamo con grande vivacità “Il contadino astrologo”.

E ancora scriveva Romanzi sperimentali, con la voglia di allargare i confini della letteratura verso nuove esperienze. Fu autore di saggi, tra cui sono famosi Lezioni Americane, caratterizzando la letteratura del nuovo secolo con leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, tutte simbologie dello stellium in Bilancia e in XI casa.

Sognante è il sestile del Sole con Nettuno, avvolto in un’aura fantastica, quasi sovrannaturale, incisivo è quel Sole è congiunto a Saturno che conferma, ancora una volta quel rigore di persona seria, “tutt’un pezzo”, sempre dedita ai doveri e alle sue responsabilità.

Inoltre, Urano, che rappresenta il lavoro, è iperstimolato da Giove e Plutone, ciò vuole dire che lavorò per tanto e lungo tempo presso, dapprima, la casa editrice Einaudi, occupandosi di recensione e di valutazione di nuovi libri, prossimi alla pubblicazione, egli diceva: “il massimo della mia vita l’ho dedicato ai libri degli altri e ne sono contento”.  

Il suo tema natale conferma quanto lavorava e  produceva moltissimo, lasciando una gran mole di scritti non del tutto ancora pubblicati e che spaziano in tutto il campo della letteratura contemporanea, bellissimo quel triangolo nei segni d’Acqua.

Geniale è quel Nettuno in nona casa e in Leone, egli citava: “La fantasia è un posto dove ci piove dentro”.

Leggero è quello stellium di pianeti nell’Elemento Aria, tipica e famosa è il suo aforisma: “prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.

Inoltre, di Calvino si è scritto, si è pensato, si è immaginato e si è detto proprio tutto, è stato un grande scrittore che non ha mai trattato l’astrologia con sospetto.

I suoi libri sono stati analizzati, sezionati, scomposti in mille pezzi. Eppure il suo mistero rimane ancora intatto, rinasce generazione dopo generazione.

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