Pier Paolo Pasolini e la sua astrobiografia!

“Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o   che si tace”.

PIER PAOLO PASOLINI nasce a Bologna il 5 marzo del 1922 sotto il segno dei Pesci alle ore 6.30 e  con una Luna nel segno più tradizionale dello Zodiaco, ossia il Toro.

Il segno dei Pesci, lo stesso del suo ascendente, rappresenta la malinconia oceanica, la tristezza, la magia sublime e l’incanto. E’ anche sacrificio, è un farsi fare a brandelli dall’esistenza perché troppo dura.
Pier Paolo Pasolini  ha vissuto a tratti in maniera edonistica e con tanto entusiasmo, conteso fra momenti di distruzione e di autodistruzione.

E’ stato un grande scrittore e intellettuale, il suo Mercurio è iper stimolato dall’ottimismo di Giove, dall’inquietudine di Nettuno e dalla fantasia della Luna.
L’autore ha segnato in modo profondo la sua epoca, mentre le sue parole continuano ad “urlare” scomode verità anche a distanza di molti anni dalla sua morte.

Il nativo del segno dei Pesci si sente diverso, come se il suo mondo non appartenesse alla normalità, e la follia diviene il vivere secondo i canoni  e la norme tradizionali.

Anche il poeta ha vissuto la sua profonda diversità non solo perché era omosessuale, ma anche per come ha letto e descritto la società del suo tempo e per come in essa ha vissuto.

Il Tema Natale dello scrittore presenta uno stellium di pianeti in Pesci, che si riversa nell’opposto segno della Vergine, a voler confermare ancora una volta il suo bisogno ininterrotto di regolarità.

La sesta casa del poeta ospita Nettuno, il pianeta che rappresenta tutto ciò che è fuori dalla norma e dal diverso, e Pier Paolo Pasolini non sempre accettava tutto quello che sentiva o vedeva, preferiva essere sincero, anche se appariva un pesce fuor d’acqua: sapeva che le sue idee erano messe in discussione, che le sue opinioni non venivano condivise, ma rappresentavano per lui degli stimoli a un invito a un dibattito pubblico.

Mercurio è ospitato nella dodicesima casa, e si pone in opposizione al pianeta Nettuno:  il pensare fuori dagli schemi, per l’autore, diventa l’unico modo per elaborare una realtà che non è quella che appare agli occhi di tutti. La sua diversità non è solamente nel modo in cui egli vive, ma anche nel modo in cui concepisce le idee e le elabora, portandolo così a seguire un genio anticonvenzionale.

Questa opposizione, inoltre, è spesso presente nei temi dei grandi artisti e scrittori. Questo aspetto rende geniale chi lo possiede, ad esempio Mozart che, come Pasolini, ha prodotto e scritto tantissimo.

La lesione fra Mercurio e Nettuno rende straordinaria la quotidianità dello scrittore, che cerca di distogliere la realtà e di farla andare al di là del mondo della mente e della routine attraverso i suoi scritti. Spesso egli faticava a rispettare il confine tra realtà e fantasia, tra il reale e l’immaginario. La sua mente veniva rapita e condotta in luoghi in cui il sogno, l’illusione e la fantasia  possono agire indisturbate senza subire i limiti della materia.

Egli affermava: “gli intellettuali sono sempre stati cortigiani, sono sempre vissuti dentro al Palazzo”, a voler comunicare che anche l’individuo più colto e geniale è vestito di abiti normali.

Pasolini  era un grande scrittore, un poeta torrenziale, come vuole il suo Plutone nel quinto settore, la casa degli eccessi.
 Questo lo rende ambiguo e controverso, tra i più grandi che la letteratura italiana abbia mai avuto.

Il suo genio però non si limitava solo alla letteratura: egli era un grande regista, creativo e ambizioso. Plutone infatti, trovandosi nella quinta casa, fa un aspetto sontuoso alla prima casa in cui vi è uno stellium di pianeti, tra cui il Sole, il suo Io attivo, Urano il suo lavoro, e Venere, la piacevolezza nel portare a termine i suoi doveri.

Ancora una volta Pasolini girava scene “fuori dal coro”, come i durissimi e provocatori  articoli che scriveva per il “Corriere: “Questa folla mi disgusta e mi disgustano soprattutto i giovani imbecilli e presuntuosi, convinti di essere sazi di tutto che la società offre loro..”.

Nel Tema Natale Marte è super stimolato e in aspetto di tensione al suo Sole: questo lo ha reso diverso sia come scrittore che come intellettuale, divenendo così stigmatizzato dalla società in cui si trovava e portandolo così ad essere provocatorio e brutalmente sincero, tanto da essere arrestato, processato e perseguitato per quasi 20 anni.

L’autore però serbava una grande dolcezza nei confronti di sua madre: la Luna in Toro lascia presagire un rapporto sacro, quasi in simbiosi, con la figura materna, poiché egli diceva: “la mamma ama il coraggio, la verità e la bontà”.

Possiamo così dire che ella sia stata l’unica donna della sua vita ad accettarlo e ad amarlo per quello che era: un uomo forte e tenace, sensibile ma crudo, che lo ha portato a difendere le sue idee fino alla morte.  

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