Frida Kahlo e la sua astrobiografia

Artista e attivista messicana, Frida è stata il simbolo di una donna forte e indipendente, ricordata per la sua pittura e per le sue storie anticonvenzionali, per la sua immagine e per la sua storia con Diego Rivera, tanto da renderla indimenticabile.

Magdalena Carmen Frida Kahlo nasce il 6 luglio 1907 a Coyocan, in Messico alle ore 8.30, con il Sole in Cancro, Ascendente Leone e una Luna in Toro.

Perché si racconta di lei? Perché ha saputo trasformare il suo dolore in bellezza e armonia, ritraendola in un’icona pieno di colore messicani.

Frida è tenace, è una sopravissuta, è orgogliosa nella sua unicità, tanto da diventare

 un’icona di forza e di volontà, di femminismo, del  comunismo irriducibile, simbolo della rivoluzione.

E’ la donna di Diego Rivera, l’amante di Lev Trotskij  e di André Breton, di Tina Madotti.

Per antonomasia un Sole in Cancro cerca protezione, rassicurazione e una vita più facile e comoda, ma il Sole di Frida è fortemente in contrasto con le simbologie cancerine, perché il suo Tema Natale presenta  un Sole in undicesima casa, il settore della libertà e dell’ innovazione, si afferma attraverso uno stile tutto suo, in particolare quello indigeno con gonnellini e ricami, fiori e farfalle tra i capelli, trecce e accessori, in cui esprime la libertà di essere se stessa in stretto rapporto a Nettuno che le conferisce una certa inquietudine di fondo, presente nei suoi quadri.

Inoltre, il Sole di Frida è leso fortemente da Marte e Urano che le hanno tagliato di netto, con forza e impetuosità, ogni possibilità di vivere la natura cancerina dolce e amorevole, perciò è costretta ad indossare una maschera d’orgoglio, come vuole il suo Ascendente Leone, che richiama anche il suo aspetto fisico, la sua predilezione per gli autoritratti, la sua chioma rigogliosa acconciata in varie pettinature, così come l’attenzione ai suoi gioielli, grandi e vistosi, particolari, originali e colorati.

Il suo Tema natale presenta una dura lesione sull’asse quinta/undicesima casa, l’asse dell’equilibrio mentale, degli eccessi, della vitalità, della forza sovrumana. E’ inoltre complice un Marte leso, che le ha conferito grinta e vitalità fino all’eccesso, tutte caratteristiche che si sono espresse durante la sua breve vita tra alti e bassi.

 Infatti Frida era forte ma anche eccessiva con profonde angosce e tormenti, molto sensibile, dato dalla sua congiunzione stretta di Sole, Nettuno e Giove.

La sua Luna in Toro e in decima casa esprime la sua testardaggine, la sua sensualità e la sua tenacia. Mentre il suo genio creativo si esprime con la congiunzione di Sole e Nettuno, come anche la sua voglia di vivere nonostante tutto.

 “La rivoluzione è l’armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove sotto una sola legge: la vita”, diceva Frida.

A 6 anni si ammala di poliomelite, data una probabile opposizione di Sole a Marte e Urano congiunti, la malattia lascia i postumi, creandole difficoltà posturali.

il 17 settembre del 1925, all’età di 18 anni,  Frida ha un tragico appuntamento con il destino:  rimase vittima di un incidente causato dal veicolo su cui viaggiava e un tram. Subì 32 operazioni chirurgiche, fu  costretta ad anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato.I transiti di quel giorno sono molto forti, infatti i transiti dei pianeti lenti sfidano i pianeti personali di Frida, sembra la fine di tutto, specie della sua vita.

Il suo orgoglio e la sua forza le permisero di dipingere i suoi autoritratti come un tentativo di elaborare le sue esperienze, la pittura è la sua salvezza, un modo di trascorrere le sue lunghe giornate occupandosi di se stessa, ritraendosi per ricreare una nuova immagine di sé, cercando una nuova identità e cambiare la sua realtà.

Ella citava: “Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio”.

Lei diceva: “Ogni “tic – tac” è un secondo della vita che passa, fugge e non si ripete. E in essa c’è tanta intensità e interesse che il problema è solo saperla vivere”.

 Dipinge la sua autonomia, la sua libertà e la sua indipendenza, come confermano lo Stellium di pianeti in undicesima casa.

Ella diceva: “Non sono malata, sono rotta. Ma sono felice, fintanto che potrò dipingere”.

Frida lascia numerosi dipinti che testimoniano la sua vita, la sua libertà e le sue sofferenze oltre alle sue frustrazioni. Ella appartiene solo a se stessa!!!

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